“Dimissioni dall’Associazione? Siamo molto dispiaciuti. Si tratta di colleghi con cui abbiamo condiviso tante idee e attività ma oggi danno un giudizio senza conoscere nei dettagli il progetto, pur avendo ricevuto prima due comunicazioni sul tema”. E’ questo il primo commento del presidente dell’Associazione Italiana Editori (AIE) Federico Motta, all’indomani della decisione del Consiglio Generale sull’avvio di una newco con Fiera Milano e delle dimissioni annunciate di alcuni editori associati. La nuova società si occuperà di sviluppare attività di promozione del libro a livello nazionale, anche mediante l’organizzazione di eventi fieristici in tutto il territorio del Paese, valorizzando l’intera produzione editoriale.
“In una associazione sono i rappresentanti eletti dai soci che sono chiamati a prendere le decisioni - ha proseguito Motta -. AIE tutela gli interessi degli editori, tutti, e gli interessi di tutti sono rappresentati negli organi elettivi. Con lo stesso metodo, sulla base del lavoro di una Commissione eletta dal Comitato di presidenza che rappresentava tutte le componenti, si è istruito il dossier presentato al Consiglio Generale che si è democraticamente espresso arrivando a questa decisione. Peccato, cona il progetto Milano non si vuole far altro che replicare il modello di “Più libri più liberi”, la Fiera nazionale della Piccola e media editoria che AIE organizza e sostiene da 15 anni proprio per valorizzare l’editoria indipendente, a cui partecipano editori soci e non soci, sentendosi a casa loro”.
“A settembre sono previsti diversi momenti con i soci di ascolto e confronto sul Progetto – ha concluso Motta -. L’invito è di aspettare quel momento per poter giudicare”.